Sunday, September 9, 2012

SULLA PRESUNTA FEDELTÁ DI PENELOPE


Già il terzo anno si volse, e or gira il quarto,
Che degli amanti suoi prendesi gioco, 
Tutti di speme, e d'impromesse allatta,
Manda messaggi a tutti, ed altro ha in core.
Questo ancor non pensò novello inganno? *
Odissea, libro II, vv. 115-120
John William Waterhouse, Penelope e i pretendenti, 1912

Ma Penelope tesseva la tela per aspettare Ulisse o perchè in questo modo riusciva a impiegare il tempo piacevolmente, a tenere a bada i Proci-Porci e quindi a godersi la vita per quanto le era possibile facendo brillantemente la profumiera come i versi e il quadro ci fanno brillantemente notare? Il quesito sorge dal fatto che a me 'sta storia che tutti ci propinano sulla fedeltà di Penelope non va a genio! è mai possibile che per dieci anni questa ha fatto solo la tela? L'ha fatta credere a tutti i Proci e poi non gliela ha data, perchè innamorata di Ulisse e intenta a filare?
Ci si annoia parecchio ad aspettare un uomo per venti lunghi anni, i primi dieci perché sta combattendo per la patria (ma poi quale patria, che in Grecia eran tutte Poleis!) e i secondi per inseguire le gonnelle delle donne in giro per il Mediterraneo, e ad una certa la speranza del ritorno svanisce!
È mai possibile che ‘sta povera donna fosse realmente convinta che il suo astuto marito sarebbe tornato? E soprattutto possibile immaginare, per la sua ottusa mente di donna greca ai tempi della guerra di Troia, che l’adorato marito l’avesse tradita?
Sapeva di essere cornuta oppure credeva che il caro maritino, uomo senza cuore ma con grandi voglie, si fosse girato i pollici in 20 anni di notti in bianco?
Dopo lunghi anni a pensare e tessere, tessere e pensare sarà pur giunta alla conclusione di avere più corna di un cesto di lumache, di un cervo a primavera! Oppure no?
E qui ci sono due possibilità (almeno per la Donna Moderna, quella forgiata da secoli di guerre, arte e romanzi): o ci è arrivata, perché intelligente e virtuosa, o non ci è arrivata perché bacata come una zucca!

A questo punto,sempre la stessa donna moderna forgiata da prosa e poesia di secoli e secoli, lesa nell’orgoglio risponderebbe esclamando: “Ma per favore”, immaginandosi una donna intelligente, che sa di essere stata cornificata in tutto il Mediterraneo, che aspetta a braccia aperte l’amato coniuge, alludendo in maniera non tanto velata alla grandissima presa per i fondelli di questo lato del nostos omerico.
Dunque secondo voi, ha aspettato tanto mani sulla spola, perché stupida, oppure si è data da fare perché intelligente?

Oltretutto la povera Penelope quando l’astuto Odisseo partì, era una pulzella che sposata da poco aveva partorito il primo figlio, mica una vecchia brutta e frigida! Dunque il problema dei Proci, intesi puramente come omini, non è da sottovalutare: già me li immagino questi omoni affamati di soldi e assetati di sesso, che vedevano in quella gnocca di Penelope la soluzione ai loro problemi ormonali e pecuniari, alcuni grassi, altri magri ma sporchi, e quelli puliti poco palestrati, e quelli palestrati tutti muscoli e niente cervello, e quelli con il cervello grassi (come i primi della lista).
Insomma state dicendo che fra tutti questi non ne trovava uno buono per il letto e per le proprietà di famiglia, o insomma in grado di sostituire lo sciagurato in giro per i mari?
E ancora una volta la suddetta donna moderna esclamerebbe sbuffando: “ma per favore” e il suo pensiero evoluto si soffermerebbe sulla legge che governa la probabilità e che rende tale evento una rarità, è alquanto improbabile che fra venti o trenta spasimanti non ce ne fosse uno (e dico UNO! ) in grado di soddisfare la donna al telaio!!

A questo punto ritornano le due possibilità di prima: o Penelope ritenendo Odisseo un figo senza pari e credendo ciecamente nella sua innocenza carnale, era scema col botto e lo aspettava da dieci e passa anni non facendo nulla dalla mattina alla sera; oppure essendo una donna intelligente e virtuosa, come tutti la descrivono, ad un certo punto avendo capito l’andazzo ha pensato bene di farsi i fatti suoi con Proci vari ed eventuali, senza sposare mai nessuno e inventando per questo l’aneddoto della tela che ben conosciamo, sapendo bene quali pene tocca passare alle mogli!


* ah dimenticavo: qui sembra più una profumiera che sa il fatto suo, che la mogliettina che con il grembiule prepara il pranzo!